I CONSIGLI DELLA NUTRIZIONISTA
Questo primo piatto integrale è nutriente e fresco, adatto alla stagione estiva. Ottimo anche per chi sta seguendo una dieta dimagrante o per chi è diabetico grazie alla pasta integrale che fornisce un carboidrato a lento rilascio. Unica modifica si rende necessaria per chi stia affrontando in questo momento una malattia tumorale, in questo caso consiglio di gustare questo piatto lontano dai periodi di terapia e comunque di sostituire l’aringa affumicata con capperi (sotto aceto eventualmente sciacquati) e/o due filetti di sgombro non affumicato né sotto sale. La cipolla in caso di necessità potrà eventualmente essere sbollentata usando qualche cucchiaio di acidulato di Umeboshi (facilmente reperibile nei negozi di alimenti biologici).
COSA OCCORRE
500g di pasta integrale (per me conchiglie)
1 cipolla rossa di Tropea
10-12 pomodorini ciliegino ben maturi
1 filetto di aringa affumicata
olive nere denocciolate
aceto di vino bianco (per sbollentare la cipolla)
origano
3 cucchiai di olio evo
sale, pepe
COME FARE
Lessate la pasta integrale in acqua poco salata avendo cura di lasciarla leggermente al dente, una volta cotta freddatela rapidamente sotto un getto di acqua corrente e tenetela da parte. In una terrina mettete i pomodorini e l’aringa tagliati a cubetti, la cipolla finemente affettata, sbollentata per un minuto in aceto di vino bianco e sgocciolata (questo procedimento la rende meno forte e più digeribile), le olive tagliate a rondelle. Unire la pasta e condire con olio, pepe e una generosa manciata di origano). Buon Appetito.